Tirocini per l’inclusione sociale, l’autonomia delle persone e la riabilitazione

I tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento per l’inclusione sociale, l’autonomia delle persone e la riabilitazione, sono rivolti a persone prese in carico dal servizio sociale professionale o dai servizi sanitari competenti che necessitano di percorsi personalizzati di valutazione, consulenza, orientamento ai fini dell'inclusione socio-lavorativa e dell'acquisizione di autonomia personale.

Dopo una fase di presa in carico a gestione integrata tra servizi sociali o sociosanitari e dei servizi per l’impiego, viene predisposto un progetto personalizzato di Tirocinio il quale definisce gli obiettivi formativi e di inclusione sociale, tenendo conto del contesto personale del tirocinante e del suo specifico fabbisogno di sostegno in relazione alle potenziali capacità di inserimento lavorativo.

Possono essere soggetti promotori dei tirocini, oltre al soggetto titolare delle funzioni in materia sociale e sanitaria territorialmente competente a livello di ambito di zona-distretto, ai sensi della legge regionale 41/2005 e della legge regionale 40/2005 (ad esempio Società della Salute), anche:

  • le istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale;
  • i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro dalla Regione Toscana ai sensi della normativa in vigore;
  • le cooperative sociali e altri enti del Terzo Settore;
  • i servizi per l'impiego della Regione Toscana.


Il tirocinio di durata non superiore a 24 mesi (in alcuni casi prorogabile per ulteriori 12 mesi)  può essere svolto presso imprese e datori di lavoro privati e pubblici, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale ed altri Enti del Terzo Settore.

Il tirocinante, per tutta la durata dell’esperienza in azienda, viene affiancato da un tutor aziendale nonché da un case manager Il case manager raccorda le esigenze e i bisogni del tirocinante con le esigenze del soggetto ospitante e monitora il raggiungimento degli obiettivi formativi/terapeutico-riabilitativi e di autonomia.

I tirocinanti percepiscono una indennità di partecipazione di un importo non superiore a 500 euro mensili, calcolata sulla base delle ore realmente effettuate il cui importo onnicomprensivo è pari a 4 euro.

L’attivazione dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione sarà  prevalentemente finanziata con le risorse del PR FSE plus 2021-2027, Priorità 3 Inclusione, nell’ambito dei Progetti realizzati nelle 28 zone-distretto del territorio regionale (di cui alla Legge regionale 11/2017 modificata con Deliberazione del Consiglio regionale 101/2021).

I Progetti che prevedono l’attivazione dei tirocini di inclusione saranno gestiti dalle Società della Salute o dai soggetti pubblici individuati dalle Conferenze zonali nell’ambito delle convenzioni per l’esercizio delle funzioni di integrazione sociosanitaria. Tali interventi, della durata di 3 anni, sono rivolti ad un più ampio target di destinatari, tra i quali figurano le  persone con disabilità.


Normativa di riferimento

  • Accordo approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 25 gennaio 2015 “Linee-guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione”;
  • Delibera 620 del 18 maggio 2020 “Disposizioni per la realizzazione di tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone ed alla riabilitazione. Approvazione”;
  • Decreto 17624 del 23 ottobre 2020 "Approvazione schemi di convenzione, di progetto personalizzato e di attestato dei risultati raggiunti".
Article ID: # 17394782
Ultimo aggiornamento: 22.03.2024
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